
Menhir - Abissi
Песня "Abissi" - исполнителя Menhir из альбома Abissi - скачать в mp3 или слушать бесплатно.
Длительность: 3:46
Прослушано: 15
Жанр:Рэп и хип-хоп
Клип к песне Abissi
Текст песни
KINGAIE':
Incarcerato in questi abissi di ferro e filo spinato
Di sbarre, vetro blindato e pareti in cemento armato
Indagato da un magistrato, condannato da un verdetto
Accusato di essere l’uomo che ha premuto sul grilletto
Obietto la sentenza rigetto i capi d’accusa
Dichiaro la mia innocenza, ma ormai l’udienza è conclusa
Una coincidenza di fatti in mano a un giudice corrotto
Depistano i misfatti compiuti da un poliziotto
Un complotto di cui sono il capro espiatorio
Che mi vede condotto tra l’inferno ed il purgatorio
Mentre un morto è all’obitorio e un innocente chiuso in cella
Il porco è a piede libero in divisa e rivoltella
E adesso che ho perduto il mio cammino
Prima che sia mattino avrò chiuso i conti con l’infame destino
Non ho più alternative per sfuggire all’aguzzino
Se non dentro la cassa in alluminio di un becchino
Sotto il cuscino ho un taglierino a doppia lama
Il mezzo con cui chiudere una storia senza trama
Una grama vita che brama soltanto una via d’uscita
Recidere le arterie e aspettare che sia finita
Non ho più emozioni, non ho più ragioni e ambizioni
Non ho più motivazioni, non ho più soluzioni
Mi specchio in acque torbide, guardo con gli occhi fissi
Il buio che ho intorno mentre sprofondo tra gli abissi!
MOMAK:
Intrappolato negli abissi guido ubriaco dormo in macchina
Parlo con la bottiglia e con la mia semiautomatica
Che tengo carica mentre verso l’ultima lacrima
Lotto con i miei demoni dentro un corpo senza anima
La mia mente macina latita in mezzo agli inferi
Tra lividi e brividi in preda ai peggiori sintomi
Incubi intrinseci mistici mi eclisso tra i falliti
Svilito da una vita di debiti attriti e liti
Non cerco alibi per lasciarvi allibiti
Rovisto in mezzo ai detriti con mani ed occhi ingialliti
Dagli ambiti più ambiti ai sogni che sono svaniti
Coi soldi e i profitti finiti i rapporti sanciti esauriti
Come eremiti e cari amici spariti nel nulla
Ogni sforzo che faccio in vita il destino lo annulla
Mi affido al ferro che afferro e che la mia mano impugna
Mentre mi scavo la fossa e bevo come una spugna
Ciò mi ripugna ma il delirio mi acceca la mente
La fine incombente è imminente il presente avvilente
Come uno zombi sotto i ponti un vincente è una stella lucente
Un perdente è una stella cadente per sempre
Vedo allo specchio un uomo solo che non sa chi sono
Scrivo ai miei figli a cui imploro chiedendogli perdono
Poi senza dire e spiccicare una parola
Chiudo gli occhi e nel silenzio a suonare è la mia pistola